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Daru Napoléon, conte
(1807-1890),
Uomo politico francese, membro della Camera dei pari dal 1832 al 1848, deputato all'Assemblea nazionale costituente e a quella legislativa di cui fu nominato vice presidente.
Davide
(XI secolo a.C.),
Re di Israele secondo l'Antico Testamento.
de Gaulle Charles André Joseph Marie
(1890-1970),
generale e uomo politico francese. Intrapresa la carriera militare come ufficiale, durante la prima guerra mondiale si distinse sul campo, fu fatto prigioniero dai tedeschi fino al termine del conflitto. Successivamente, dopo aver partecipato ad alcune campagne militari, divenne membro dello Stato Maggiore ed ebbe incarichi politici come esperto bellico.
Colonnello al momento dello scoppio della seconda guerra mondiale, divenne generale nel 1940 e fu nominato ministro della guerra. Quando i tedeschi di Hitler invasero la Francia fu l'unico ministro a rifiutare l'armistizio franco-tedesco firmato dal governo Pétain e si rifugiò a Londra.
Da qui incitava i francesi alla resistenza confidando nell'intervento degli alleati e nell'appoggio delle truppe coloniali. Riconosciuto dagli alleati come il capo dell'esercito libero francese, nel 1943 fondò il Movimento di Liberazione Nazionale e costituì ad Algeri un Governo Provvisorio della Repubblica Francese di cui era a capo.
Nel 1944 entrò trionfalmente a Parigi mentre i tedeschi si ritiravano e fu eletto a capo di un governo provvisorio appoggiato da tutti i partiti della resistenza (compreso il PCF stalinizzato). Il governo de Gaulle durò sino al 1946 quando con un referendum nacque la IV Repubblica francese.
De Gaulle, ostile alla Repubblica, fondò il Rassemblement Populaire Francais, un movimento nazionalista che proponeva un presidenzialismo forte in alternativa al sistema parlamentare. Guidò il movimento fino al suo scioglimento avvenuto nel 1952 dopo vari insuccessi politici.
Nel 1958, quando la Francia era sconvolta dalla situazione algerina (l'Algeria occupata dai francesi cercava di ottenere l'indipendenza) fu eletto presidente della Repubblica.
Nel 1962 risolta la questione algerina con la concessione dell'indipendenza, nonostante le dure opposizioni di frange della destra, rafforzato dal referendum che instaurava l'elezione del presidente a suffragio universale, instaurò un governo autoritario rivolto soprattutto al riarmo, al distaccamento dalla NATO e alla ripresa dei rapporti con la Germania.
Col tempo il suo governo e la sua persona cominciarono a perdere consensi e dopo le celebri contestazioni parigine del maggio 1968, l'anno seguente cadde.
Demostene
(384-322 a.C.),
Oratore dell'antica Grecia; celebri i suoi discorsi contro Filippo il Macedone ("Filippiche") per l'indipendenza della Grecia.
Descartes, vedi Cartesio
Deutsch, Lev
(1855-1941),
marito della Zasulic, era stato un attivo propagandista narodnik nel sud della Russia alla fine degli anni ’70.
Desmoulins, Camille (1760-1794),
celebre giornalista della Grande Rivoluzione, membro della Convenzione e seguace di Danton. Ghigliottinato nel periodo del Terrore.
Diocleziano Caio Aurelio Valerio (245 circa-313),
Imperatore romano dal 284 al 305.
Dollfuss Engelbert (1892-1934),
uomo politico austriaco, iniziò la sua carriera nel partito cristiano-sociale
e, nel 1931, entrò nel governo come ministro dell'agricoltura. Ammiratore di Mussolini, divenne Cancelliere nel maggio del 1932 e
propugnò un programma di svolta autoritaria mirante a liquidare il regime
parlamentare e a sostituirlo con uno stato corporativo-cristiano nel quale il
ruolo centrale sarebbe stato attribuito al «Fronte patriottico» da egli
fondato. Risolutamente contrario all'annessione dell'Austria alla Germania
nazista, cercò di garantire l'indipendenza del paese con l'appoggio dell'Italia
fascista. Oltre a far decretare lo scioglimento delle organizzazioni naziste
austriache (primavera del 1933), rivolse la sua azione anche contro il
movimento operaio e sindacale socialdemocratico, giungendo a soffocare nel
sangue l'insurrezione degli operai di Vienna nel febbraio del 1934. Cinque mesi
dopo venne assassinato nel corso di un putsch organizzato da elementi nazisti
austriaci.
Dostoevskij (1821-1881),
grande letterato russo.
Duchâtel Charles Marie Tanneguy, conte di (1803-1867),
orleanista e malthusiano. Già ministro del commercio dal 1834 al 1836, ministro dell'interno nel 1839 e nel governo Guizot. Fu accusato di essere l'organizzatore della corruzione elettorale. Resisté aspramente alle richieste di riforma elettorale avanzate nel 1848. Caduto col Guizot, si ritirò come lui a vita privata.
Duclerc Charles-Théodore-Eugène (1812-1888),
Giornalista e statista francese, redattore del giornale "Le National" dal 1840 al 1846; nel 1848-1849 deputato all-Assemblea nazionale costituente, ministro delle finanze nel maggio-giugno 1848; in seguito uno dei direttori del Crédit mobilier; nel 1875 vice presidente dell'Assemblea nazionale; nel 1882-1883 primo ministro.
Duclos, Jacques (1896-1975),
Segretario del P.C.F. dal 1931; deputato negli anni 1926-32 e 1936-40, vicepresidente della Camera dei deputati francese dal giugno 1936 al 1939. Durante la II guerra mondiale partecipò alla resistenza francese ed è considerato dai principali architetti della sollevazione parigina del 1944. Dal 1945 al 1958 è tornato ad accupare il suo seggio alla di deputato, per poi diventare senatore nel 1959. Ha corso alle presidenziali del 1969 ottenendo il 21% dei voti.
vecchio agente G.P.U., Trotsky lo considerò responsabile della morte di Ingazio Reiss.
Dupin André (1783-1865),
orleanista, già deputato durante i Cento giorni e membro dell'opposizione costituzionale sotto la Restaurazione. Nel luglio 1830 mantenne il collegamento fra Luigi Filippo e gli insorti. Per molti anni fu presidente della Camera dei deputati. Nel 1848 aderì alla repubblica e fu eletto alla Costituente. Fu presidente della Legislativa dal 1849 al 1851 Divenne più tardi bonapartista.
Dupont de l'Eure Jacques-Charles (1767-1855),
Uomo politico liberale francese, partecipò alla rivoluzione del 1789-1794 e a quella del 1830; repubblicano moderato, nel 1848 presidente del governo provvisorio.
Duprat, Pascal (1815-1885),
giornalista repubblicano-borghese, deputato alla Costituente e alla Legislativa.
Ultima modifica 21.11.2003