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Jacob, Mathilde (1873-),
segretaria e membro del circolo di Rosa Luxemburg, in seguito ruppe
con lei; infine, però, scrisse un libro di sue memorie.
Jacovleva V. N. (1885-1944)
membro del partito bolscevico dal 1904; nel 1917 entrò a far parte del CC
del partito e dopo l'Ottobre occupò varie cariche nell'apparato statale e del
partito. Imprigionato durante il terzo processo moscovita, venne giustiziato
nel 1944.
Jacquemotte Jean (1883-1936)
Segretario del Partito Comunista belga dal 1928, dopo che la maggior parte dei membri principali del partito fu espulsa per Trotskysmo.
Jameson Frederic
filosofo americano che ha scritto molto a proposito del "post-modernismo", da lui considerato l'espressione culturale del corrente periodo dello sviluppo capitalistico. Si definisce marxista.
Jaurès Jean Auguste (1859-1914)
storico, socialista francese esponente della sinistra revisionista; riformista per le concezioni relative al movimento operaio e ai suoi compiti, Jaurès lottò però con impegno per la pace, contro l'oppressione imperialistica e le guerre di conquista. Fondatore del giornale l'Humanitè. Ucciso da estremisti nazionalisti nel 1914.
"Politicamente ero
assai distante da lui", ricorda Trotsky ne La mia vita, "Ma è
impossibile non essere attratti dalla sua forte personalità. La mentalità di Jaurés, che era un composito di tradizioni
nazionali, principi morali metafisici, amore per gli oppressi ed immaginazione
poetica, mostrava il segno dell'aristocrazia tanto chiaramente quanto quella di
Bebel rivelava la grande semplicità della plebe. [...]
"Avevo ascoltato Jaurés in assemblee pubbliche a Parigi, in congressi
internazionali e all'interno di comitati, ed in ogni occasione era come se io
lo ascoltassi per la prima volta. Non cadeva mai nella routine;
fondamentalmente non usava ripetersi, ma trovava sempre parole nuove,
mobilitando le latenti risorse del suo spirito. Alla potenza di una cascata,
egli sapeva coniugare una grande gentilezza, la quale splendeva sul suo volto
come un riflesso della più grande cultura spirituale. Avrebbe fatto crollare
massi, avrebbe tuonato e portato terremoti, ma non mancava mai d'ascoltare.
Stava sempre in guardia, sempre attento a qualsiasi obiezione, pronto a
coglierla e schivarla. A volte spazzava via ogni resistenza innanzi a lui con
la stessa spietatezza di un uragano, altre così generosamente e gentilmente
come un tutore o un fratello maggiore. Jaurés e Bebel erano ai poli opposti, e
ciò nonostante erano le torri gemelle della Seconda Internazionale. Entrambi
erano intensamente nazionali, Jaurés con la sua fiera retorica latina, e Bebel
col suo tocco di asciuttezza Protestante. Io li amavo entrambi, ma in modo
differente. Bebel si è spento fisicamente, mentre Jaurés è stato fuori
quand'era all'apice della sua forza. Tutti e due sono morti in tempo. La loro
morte ha segnato la linea dove la missione storica progressiva della Seconda
Internazionale s'è interrotta".
Joffe,
Adolf ( - 1927),
membro del CC bolscevico al tempo della rivoluzione, dopo la vittoria divenne
ambasciatore in Germania. Si suicidò dopo essere arrestato, nel 1927, per le
sue posizioni di sinistra. Sua moglie Maria, anche lei bolscevica, sopravvisse,
rinchiusa in campi di lavoro, fino alla morte di Stalin.
"Joffe era
un uomo di grande ardore intellettuale, assai socievole nelle relazioni
personali e saldamente leale alla causa. Diede alla Pravda sia denaro che tutte le sue energie. [...] In
connessone col suo lavoro alla Pravda, Joffe> venne in Russia per svolgere
attività rivoluzionaria. Fu arrestato ad Odessa, passò molto tempo in prigione
e venne in seguito esiliato in Siberia. Non fu liberato sino al febbraio 1917,
in seguito alla rivoluzione di quel mese. Giocò una delle parti più attive
nella Rivoluzione d'Ottobre che seguì. Il coraggio personale di quest'uomo
malaticcio [soffriva di problemi nervosi] era veramente immense. Lo posso
ancora vedere nell'autunno del 1919 tanto chiaramente come fosse oggi, con la
sua figura piuttosto grassoccia, nel campo colmo di proiettili di San
Pietroburgo. Nell'immacolato abito del diplomatico, col gentile sorriso del suo
volto pacato ed un bastone da passeggio in mano, come se stesse passeggiando
semplicemente a lungo Unter den Linden, Joffe guardava i colpi che gli
esplodevano intorno, senza affrettare né rallentare i suoi passi. Era un buon
oratore, ponderato e coscienzioso nei suoi appelli, e mostrava anche buone
qualità come scrittore. In ogni cosa che faceva, prestava la massima attenzione
ai dettagli, una qualità che non molti rivoluzionari hanno. Lenin aveva
un'opinione assai elevata del suo lavoro diplomatico. Per molti anni io gli fui
legato in modo più stretto di chiunque altro. La sua lealtà nell'amicizia,
tanto quanto ai principi, era senza eguali. Joffe terminò la sua vita
tragicamente. Gravi disturbi ereditari stavano minando la sua salute.
Altrettanto seriamente, inoltre, veniva colpito dallo dagli sfrenati colpi che
gli epigoni scagliavano sui marxisti. Deprivato d'ogni possibilità di lottare
contro la sua malattia, e quindi privato della lotta politica, si suicidò
nell'autunno del 1927. la lettera che mi scrisse prima della sua morte fu
rubata dal suo tavolo dagli agenti di Stalin. Linee intese per gli occhi di un
amico, son state strappate dal loro contesto, distorte o tenute nascoste da
Yaroslavsky e da altri personaggi corrotti. Ma questo non impedisce a Joffe
dall'essere iscritto come uno dei nomi più nobili nel libro della rivoluzione".
Jogiches Leo (1867-1919),
nato in Russia, Jogiches fu tra i primi agitatori politici del proletariato
lituano. Nel 1890 fuggì di prigione per trovare riparo in Svizzera; qui iniziò
una lunga relazione politica e personale con Rosa Luxemburg. Nel 1893 i due
fondarono il partito socialdemocratico polacco (SDKP). Jogiches fu assassinato
mentre stava compiendo un indagine sull'uccisione della Luxemburg e di Karl
Liebknecht.
Joinville, François Ferdinand Philippe duca d' Orleans, principe di (1818-1900),
terzo figlio di Luigi Filippo. Ammiraglio, si dimise dalla carica nel febbraio del 1848.
Jones, Ernest (1819-1869)
figlio di un ufficiale inglese; nel 1846 divenne cartista. Fu un ottimo oratore e presto divenne famoso. Al Convegno cartista del 1848 fu delegato per Halifax e venne eletto come membro del Comitato Esecutivo del Partito cartista. Nel luglio dello stesso anno venne condannato a due anni di carcere per la sua attività rivoluzionaria. Dopo la sua liberazione avvenuta nel 1850 egli divenne il leader dell'ala sinistra del movimento cartista. Dal 1852 in poi pubblicò il Chartist People's Paper, il cui primo numero apparve nel maggio del 1852. La pubblicazione di questo giornale continuò fino al 1858. Gli anni d'oro di Jones furono dal 1851 al 1853, periodo in cui egli fu sotto l'influenza di Marx.
Jottrand
Giurista, presidente nel 1847 dell'associazione democratica di Bruxelles
Jouhaux Leon (1879-1954)
esponente riformista del movimento sindacale francese, uno dei capi di destra dell'Internazionale sindacale di Amsterdam; sciovinista durante la prima guerra mondiale.
Jover Luis Companys y (l883-l940), Justo Liborio, Ultima modifica 06.07.2001
politico nazionalista catalano, fu primo ministro del governo regionale. Consegnato da Petain agli spagnoli, venne fucilato nel 1940.
trotskysta argentino, membro del PC argentino dal 1934 al 1937. Ha scritto: Estrategia
Revolucionaria: Lucha por unidad y por liberacion nacional y social de la
America Latina, 1957 e Leon Trotsky y el fracaso mundial del
Trotskismo, 1959.