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Lacrosse Bertrand-Théobald-Joseph, barone di (1796-1865),
Statista francese, orleanista, poi bonapartista; ministro dei lavori pubblici nel 1848-1849 e nel 1851, vice presidente dell'Assemblea nazionale costituente e di quella legislativa.
Laffitte Jacques (1767-1844),
Banchiere e uomo politico francese, rappresentante della borghesia finanziaria.
Lagarde Barthélemy (1795-1887),
Uomo politico francese, deputato all'Assemblea nazionale costituente e a quella legislativa (Montagna) durante la II Repubblica.
La Hitte Jean-Ernest Ducos, visconte di (1789-1878),
Generale francese, bonapartista, ministro degli esteri e della guerra nel 1849-1859.
Lamarck Jean-Baptiste-Pierre (1744-1829),
naturalista francese. La sua tesi fondamentale, secondo cui «la funzione crea l'organo», presentava già una concezione evoluzionistica della natura che non fu priva di influenza su Darwin.
Lamourette Adrien (1742-1794),
Vescovo francese, nel 1792 deputato all'Assemblea nazionale costituente, giustiziato nel 1794 come controrivoluzionario.
Lamartine, Alphonse de (1790 1869),
poeta e autore di opere storiche sulla rivoluzione dei 1789 e del 1848. Deputato sotto la Monarchia di luglio, fu tra i protagonisti dell'opposizione a Guizot. Dopo la rivoluzione di febbraio divenne la figura più rappresentativa del Governo provvisorio, in cui fu ministro degli esteri. Eletto alla Costituente fra i repubblicani borghesi fu membro della Commissione esecutiva fino al giugno del '48. Bocciato alle elezioni per la Legislativa vi entrò con le successive elezioni suppletive. Nel 1851 si ritirò completamente dalla vita pubblica.
Lamoricière, Christophe Louis Léon Juchault de (1806-1865),
deputato d'opposizione dal 1846, ministro della guerra nel governo di centro-sinistra Barrot-Thiers con cui il 24 febbraio L. Filippo cercò di scongiurare la rivoluzione, aderí subito alla repubblica. Partecipò attivamente alla repressione di giugno. Fu ministro della guerra nel gabinetto Cavaignac. Alla Legislativa fu un difensore della costituzione. Esiliato dopo il colpo di stato, divenne comandante in capo delle truppe pontificie e, alla testa di queste, fu sconfitto dai Piemontesi nel 1860 a Castelfidardo.
Lamornaix, Charles Jean Sallandrouze de (1808-1867),
grosso industriale francese e scrittore di argomenti economici. Dal 1846 al 1848 deputato del gruppo "conservatore progressista". Deputato di destra alla Costituente. Aderì al Secondo Impero e fece parte del Corpo legislativo.
Larin,
per molti anni menscevico, aderì al Partito bolscevico nel luglio 1917 e rivesti poi importanti funzioni economiche. Fautore delle tesi di Stalin.
La Rochejacquelein, Henry Auguste Duvergier marchese de (1805-1867),
monarchico legittimista. Deputato sotto Luigi Filippo, il 24 febbraio intervenne nell'ultima seduta della camera orleanista per chiederne lo scioglimento e per invocare l'appello al popolo, che egli propose di nuovo nel 1851, per risolvere la questione istituzionale. Fu deputato alla Costituente e alla Legislativa. Protestò contro il colpo di stato di L. Napoleone ma aderì successivamente all'Impero e fu nominato senatore.
Latham Robert Gordon (1821-1888),
Studioso inglese di etnologia e linguistica comparata, professore all'University College di Londra.
Laurat Lucine, vedi Otto Maschi
Leclerc Alexandre
Commerciante parigino, sostenitore del partito dell'ordine, nel 1848 prese parte alla repressione dell'insurrezione di giugno degli operai parigini.
Ledru-Rollin, Alexandre (1807-1874),
avvocato democratico parigino e deputato dal 1841, aveva contribuito a radicalizzare l'agitazione dei banchetti; era poi entrato nel Governo provvisorio e, successivamente, nella Commissione esecutiva. Costretto a riparare in Inghilterra dopo i fatti del 13 giugno 1849, rientrò in Francia solo nel 1870. Fu un collaboratore di Mazzini.
Leflò, Adolpbe Emmanuel Charles (1804-1887),
generale e diplomatico, deputato del "partito dell'ordine" alla Costituente e alla Legislativa. Allontanato dall'esercito ed esiliato dopo il 2 dicembre, divenne nel 1870-1871 ministro della guerra nel governo di difesa nazionale.
Lerminier Jean-Louis-Eugène (1803-1857),
Giurista e pubblicista francese, conservatore; professore di diritto comparato al Collège de France dal 1831 al 1839.
Liebstein Jacob (detto Lovestone,
Jay)(1898-1990),
nato in Lituania ma emigrato negli USA nel 1907, divenne
socialista nel 1917 e due anni dopo aderì al Communist Party of America. Membro
del Comitato Centrale di tale partito e redattore capo del suo organo, The
Communist, in seguito all'unificazione dei due partiti comunisti
statunitensi divenne segretario nazionale della nuova formazione (gennaio
1922). Coinvolto nelle lotte di frazione che dilaniarono il Workers Party of
America in quanto capo di una corrente minoritaria, riuscì ad aver ragione
dell'opposizione della tendenza Foster-Cannon e ad essere eletto segretario generale grazie
all'appoggio dell'Internazionale stalinizzata. Giocò un ruolo da protagonista
in occasione del VI Congresso del Comintern (luglio-settembre 1928) e vigilò sull’espulsione dei trotzkisti dal
partito. Fu poi egli stesso
fatto espellere da Stalin dal partito l’anno successivo
per le sue simpatie verso l’opposizione di destra di Bukharin.
Fondò quindi il Communist Party (Opposition), che adottò successivamente il
nome di Independent Labor League. Dopo lo scioglimento di tale gruppo, avvenuto
nel 1940, Lovestone ricoprì cariche direttive in seno all'American Federation
of Labor, diventando consigliere del suo presidente George Meany ed un convinto
sostenitore della «Guerra Fredda» contro l'URSS.
Locke John (1632-1704),
è il filosofo empirista inglese che, nei suoi scritti economici e politici, teorizzò in senso borghese il diritto di proprietà, l'uguaglianza nella vita politica, la divisione dei poteri e la tolleranza religiosa. Quando ebbe raggiunto i suoi fini, la borghesia inglese abbandonò i miti religiosi che avevano dissimulato i suoi interessi e sorretto nel momento della lotta la sua tensione rivoluzionaria, (miti che Marx, ironicamente, fa impersonare da Abacuc, uno dei profeti minori del Vecchio Testamento), per rivolgersi a teorie che, come quella di Locke, esprimevano senza veli la sua concezione del mondo.
Lubbock John (1834-1913),
notevole figura di studioso, finanziere e letterato inglese; nel campo della preistoria fu tra i primi a tentare su larga scala una ricostruzione sistematica delle età remote, valendosi anche del confronto con le sopravviventi società primitive; si deve a lui, tra l'altro, la distinzione fra «paleolitico» e «neolitico» nell'Età della pietra. Tra le sue pubblicazioni, The Origin of Civilisation and the Primitive Condition of Man (L'origine della civiltà e la condizione primitiva dell'uomo), London 1870.
Luigi IX (il Santo) (1214-1270),
Luigi XIV (1638-1715),
Re di Francia dal 1643 al 1715.
Luigi XVIII (1755-1824),
re di Francia dal 1814.
Luigi Filippo (1773-1850),
Duca d'Orléans, re di Francia dal 1830 al 1848.
Luigi Napoleone, vedi Napoleone III
Lutero (1483-1546),
«fu l'iniziatore della Riforma protestante, che staccò dalla Chiesa di Roma la maggioranza del popolo tedesco. Alla tesi cattolica della giustificazione mediante la fede e le opere, egli contrappose la tesi della giustificazione mediante la sola fede, di cui trovò l'ispirazione in un versetto di S. Paolo: "Nel Vangelo è rivelata una giustizia di Dio che si ha mediante la fede". Come già aveva affermato Engels nel 1850, le guerre di religione del secolo XVI "furono lotte di classi precisamente come le successive collisioni interne in Inghilterra e in Francia. Se queste lotte di classi portarono allora parole d'ordine religiose, se gli interessi, i bisogni, le aspirazioni delle singole classi, si nascosero sotto una maschera religiosa", ciò fu dovuto alle condizioni di un'epoca in cui la Chiesa aveva subordinato alla teologia tutta l'attività intellettuale ed era talmente compenetrata coi mondo feudale che un attacco contro quest'ultimo, connesso con nuove dottrine sociali, non poteva che esprimersi in un attacco contro la Chiesa e la sua teologia» (F. Engels, La guerra dei contadini in Germania).
Lysis
specialista francese di questioni finanziarie; studiato da Lenin per la stesura de L'imperialismo - fase suprema del capitalismo
Ultima modifica 25.06.2001